Dichiarazione di voto finale
Data: 
Giovedì, 23 Maggio, 2024
Nome: 
Virginio Merola

A.C.1877

La ringrazio, Presidente. Vede, Presidente, abbiamo pensato finora che il vero record negativo, voluto da questa maggioranza, fosse il numero di fiducie e decreti. C'è una novità, brutta per il Paese e per il rispetto delle istituzioni: avremo sempre più fiducie per evitare la crisi evidente di questa maggioranza. Prima Forza Italia sul superbonus, poi la ritirata sul redditometro; quindi, siamo passati da un atto sospeso alla sospensione, di fatto, del Vice Ministro Leo.

Perché avviene questo? Avviene questo perché quello che avete impostato finora ha favorito l'evasione fiscale - attraverso diversi condoni - e perché non siete in grado - come è sempre più evidente - di fare fronte alla confusione e all'inadeguatezza delle vostre scelte. Confusione e incapacità dimostrate, in particolare, anche su questa vicenda del superbonus, con le ennesime modifiche che sono state proposte e con l'evidente mal di pancia di una parte della maggioranza.

Vogliamo ripeterlo per la verità dei fatti: il superbonus è una misura nata nel 2020 come intervento anticiclico nel periodo della pandemia e, in questo senso, ha prodotto un impatto positivo sulla crescita, in una fase di grave recessione dovuta al COVID-19. L'evoluzione di questa misura è stata sostenuta da due, fra i tre partiti maggiori che formano l'attuale maggioranza: Fratelli d'Italia votò contro ma per fare “al più uno”, non per negare il provvedimento.

Quindi, il punto di verità è questo: da ormai due anni, questo Governo di destra ha nelle proprie mani questa vicenda. Non si è voluta predisporre una strategia ordinata per uscire da questa situazione e, invece di fare questo, il Governo, in 19 mesi, con la Presidente Meloni e il Ministro Giorgetti, ha prorogato le misure con sei provvedimenti successivi: prima fra tutte, quella relativa alle abitazioni unifamiliari (le cosiddette villette). Quindi, su 120 miliardi di crediti fiscali, 66 sono attribuibili unicamente alle scelte di questo Governo. Tra settembre e dicembre del 2023, con la corsa alle dichiarazioni, c'è stato un aumento del deficit di 40 miliardi. Come è possibile che non si veda nel PIL?

In realtà, avete bloccato - ma insieme concesso - deroghe per i vostri calcoli elettorali e, soprattutto, per i contrasti al vostro interno, e avete cercato sempre di nascondere gli effetti positivi di entrate e di occupazione, dovuti all'attuazione del provvedimento del superbonus.

Abbiamo chiesto - e continuiamo a chiedere - di sapere qual è la stima del Governo delle risorse a valere sulle fatturazioni fatte negli anni precedenti, che avranno un effetto sull'anno in corso. Nessuna risposta. Accusate, ma non fornite mai le documentazioni necessarie. Nel 2024, secondo l'Unione europea, il Paese crescerà dello 0,9 per cento, per arrivare all'1,1 per cento nel 2025. Secondo l'Unione europea, questa crescita - pur piccola - sarà dovuta agli investimenti in edilizia e al superbonus e poi sarà sostenuta da investimenti in conto capitale del PNRR. Senza di esso l'Italia sarebbe in stagnazione o in recessione, ma perché Fratelli d'Italia non ricorda che ha votato contro il PNRR?

La verità è che finora la crescita è stata sostenuta da interventi edilizi e dal PNRR, misure di politica economica che, udite udite, non sono pensate da questo Governo. La verità è che mancano le riforme che un Governo corporativo come il vostro non è in grado di fare ma è solo in grado di ipotizzare rinvii. Rinvii in attesa che arrivi la scadenza di questo mandato e si possa consegnare il debito pubblico e tutti i problemi relativi alle nuove maggioranze che, vi assicuro, ci saranno. Signor Presidente, ha notizie? Quando arriverà mai una proposta di crescita economica pensata, voluta dal Governo Meloni, voluta da questa maggioranza già divisa? Il Documento di economia e finanza presentato non dice quali sono le scelte sulle entrate e le spese del Governo: tutto è rinviato in autunno. Ma quali saranno le scelte, visto questo andazzo, dopo le europee e i decreti elettorali in cantiere: l'autarchia agricola del Ministro Lollobrigida, la difesa delle rendite - in particolare della brutta vicenda dei balneari -, le sanatorie del Ministro Salvini? Avremo il ritorno all'austerity sostenuto da Giorgetti? Un Governo che non è stato in grado di negoziare un nuovo Patto di stabilità dopo avere affossato quello inizialmente più vantaggioso proposto da Gentiloni.

Intanto, come unica certezza abbiamo che state buttando via 800 milioni inutilmente in Albania.

Infine, anche oggi, resistiamo e critichiamo le idee sbagliate che la maggioranza approverà sul superbonus. Alla faccia dei diritti del contribuente, del cittadino e della certezza del diritto, si fa un atto retroattivo che colpisce imprese e famiglie che si affidavano a una legge dello Stato. Per la vostra gestione insipiente, dopo 19 mesi di Governo, colpite in modo indifferenziato anche i territori e i cittadini che hanno subito terremoti e alluvioni, senza capacità di distinguere con misure a favore della disabilità, dei meno abbienti e delle case popolari. Vedete, tutto torna: alla confusione, alla incapacità - questa confusione che è figlia della vostra illusione di potere rinviare le scelte e fare controriforme invece che le riforme necessarie per il Paese -, si aggiunge questo decreto, questo ennesimo provvedimento sbagliato e, quindi, noi voteremo contro. Il Partito Democratico voterà contro, per il bene del Paese.